Migranti: strage al largo di Gibuti

Migranti: strage al largo di Gibuti
Di Alberto De Filippis

Decine i corpi finora recuperati

Aumenta con il passare delle ore, e potrebbe essere una strage di enormi proporzioni, l'incidente avvenuto al largo di Gibuti, dove almeno 130 migranti sono stati sorpresi dal mare grosso. A lanciare ll'alllarme l'agenzia della nazioni unite per le migrazioni. Già molte decine i cadaveri recuperati. Testimoni hanno riferito che enormi onde hanno fatto capovolgere le imbarcazioni una mezz'ora dopo la partenza. Migliaia di migranti dalla turbolenta regione del Corno d'Africa partono ogni anno da Gibuti per attraversare lo stretto di Bab al-Mandeb e raggiungere la penisola arabica, nella speranza di trovare lavoro nei ricchi Paesi del Golfo. In maggioranza si tratta di etiopi. La traversata è pericolosa, con gli scafisti che a volte costringono i migranti a gettarsi in mare prima dell'arrivo a destinazione. Contro alcune imbarcazioni è stato fatto fuoco dalle coste dello Yemen, dove continua il conflitto tra le forze governative sostenute dai sauditi e i ribelli Houti.

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