Finalissima del Bocuse d'or: l'Italia ci crede

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Di Euronews
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Gli chef Crippa e Cracco vantano la cucina italiana. I concorsi? Bisogna comunque partecipare, anche se non si vince, servono a alzare il livello

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Lione capitale della gastronomia per due giorni, è qui che si tiene la finalissima del Bocuse d'Or, il più importante concorso di cucina .

Gli chef di 24 nazioni di tutto il mondo si sfidano davanti a una giuria che assegna i punteggi in base alla creatività , alla tecnica e alla presentazione.

Il team Italia è capitanato dallo pugliese Martino Ruggieri.

Ai microfoni di euronews Enrico Crippa, chef del 'Duomo', tre stelle Michelin, e Carlo Cracco hanno spiegato l'importanza di partecipare a questo tipo di concorso e anche perché l'Italia, malgrado abbia una forte tradizione culinaria non riesca a imporsi nei concorsi.

Crippa ci ha spiegato che una cosa è l'arte della cucina, una cosa sono i concorsi: un corcorso richiede dedizione, allenamento, tanto allenamento, tanta palestra, tanta disciplina. E l'Italia ha ancora un certo percorso da fare.

Per questa finalissima il tema sul vassoio sono le costolette con tagli di frattaglie da arrostire, mentre sul piatto i concorrenti devono preparare due Chartreuse di verdure con crostacei, ciascuna di 8 porzioni. Il tempo concesso di 5 ore.

Quest'edizione rende omaggio al padre del concorso Paul Bocuse, scomparso il 20 gennaio dell'anno scorso.

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