Merkel e Macron firmano nuovo trattato: sempre più saldo l'asse Francia-Germania

Nel pieno della crisi diplomatica tra Francia e Italia Angela Merkel ed Emmanuel Macron hanno siglata ad Aquisgrana un nuovo trattato per rendere ancora più saldo l'asse tra Germania e Francia. La firma dell'accordo è arrivata nel 56esimo anniversario di quello siglato all'Eliseo da Charles de Gaulle e Konrad Adenauer per mettere fine agli storici contrasti tra i due paesi. Il documento include una serie di progetti che spaziano dalle politiche energetiche alla difesa.
Rapporti politici e militari sempre più stretti
In base alla nuova intesa, prima dei vertici europei Germania e Francia si confronteranno preventivamente per assumere posizioni comuni su tematiche come difesa e sicurezza. Sarà rafforzata la cooperazione militare con la creazione di un Consiglio franco-tedesco per la difesa e la sicurezza, mentre a livello politico almeno una volta a trimestre i membri del governo di uno dei due Stati parteciperanno ai consigli dei ministri dell'altro Stato. Inoltre, la Francia si impegna a fare ottenere alla Germania un seggio permanente alle Nazioni Unite.
"Uniti contro i nazionalismi"
Sullo sfondo un'Europa completamente diversa rispetto a quella del 1963. "Nei nostri paesi nazionalismo e populismo sono in aumento - ha detto Merkel -. Per la prima volta un paese, la Gran Bretagna, sta lasciando l'unione europea. Il multilateralismo è sotto pressione in tutto il mondo, che si tratti della cooperazione sul clima, del commercio mondiale o dell'accettazione delle istituzioni internazionali. Un problema che riguarda anche l'Onu. A74 anni dalla fine della seconda guerra mondiale sembra che tutto questo sia di nuovo in discussione".
Anche Macron si è soffermato sull'ascesa dei nuovi "nazionalismi che minacciano l'Europa. Francia e Germania devono assumersi la responsabilità e parlare con una voce sola". Il presidente francese ha parlato anche di terrorismo, cambiamento climatico e nuove dinamiche economiche. Macron ha sottolineato che le minacce "non provengono solo dall'esterno, ma anche dall'interno" della nostre società.
A fare da cornice al vertice la protesta dei gilet gialli. Più di 100 persone, per la maggior parte di nazionalità tedesca, hanno contestato con fischi e slogan il presidente francese e la cancelliera tedesca al loro arrivo.