Vola la borsa di San Paolo. Gli investitori guardano con fiducia alle riforme economiche da attuare
Il 2 Gennaio è iniziata l’era Bolsonaro in Brasile. E gli investitori internazionali hanno premiato la svolta a destra del Paese spingendo l’indice della Borsa di San Paolo sui nuovi massimi storici: +3,56%, con picchi fino al 4%. In volata anche il Real la vamluta locale che aveva chiuso con la miglior seduta da giugno contro l’Euro: +3,3%.
Il mercato azionario brasiliano, che continua a guadagnare pur stabilizzandosi, guarda con fiducia al presidente Bolsonaro e alle riforme economiche che il suo governo dovrebbe attuare. Prima tra tutte la riforma del sistema pensionistico del Brasile, definita dal Ministro dell’Economia Paulo Guedes, la "più grande sfida" del Paese.
Il Brasile spera in un’inversione di tendenza dopo due anni di crisi e pesante recessione. Le promesse fatte da Bolsonaro sono di tagliare la spesa e il debito pubblico. Intanto una prima mossa è gia stata fatta. Bolsonaro ha firmato un decreto che stabilisce che il salario minimo nel Paese aumenterà da 954 a 998 reais. Mentre in altro decreto, il governo di Brasilia ha modificato l'organizzazione delle entità della pubblica amministrazione federale indiretta.