Il Comitato Olimpico Internazionale ha sospeso la Federpugilato, finita sotto inchiesta
La boxe - una delle più longeve competizioni dei Giochi Olimpici - potrebbe essere esclusa dalla prossima rassegna a cinque cerchi. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha infatti congelato il programma legato legato alla boxe per Tokyo 2020, in seguito all’inchiesta aperta sull'AIBA, la Federazione internazionale di pugilato.
Come spiega Kit McConnell, direttore sportivo del CIO, a preoccupare è l'elezione del presidente, l'uzbeco Gafur Rahimov, considerato dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti come uno dei "maggiori criminali" nel suo Paese.
Ora una giuria del comitato etico esaminerà la governance e le finanze della Federpugilato internazionale, per presentare poi un report per la Sessione del giugno 2019. Il CIO ha fatto comunque sapere che "farà il possibile per tutelare gli atleti e garantire lo svolgimento di un torneo di boxe" durante le prossime olimpiadi.