Trump denunciato dopo la stretta sull'asilo

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Di Gioia Salvatori
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Tre associazioni per i diritti umani degli Stati Uniti contro la Casa Bianca dopo la stretta contro i richiedenti asilo entrati da passaggi irregolari

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La carovana di migranti diretta negli Stati Uniti non si ferma nonostante la stretta sui visti stabilita dal presidente americano Donald Trump e anzi incontra l'aiuto di tre associazioni americane per i diritti umani che hanno denunciato la Casa bianca dopo l'annuncio di Trump di giovedì.

"Ho appena firmato la proclamazione sull'asilo  ha detto Trump prima di partire per la Francia - è molto importante. Le persone possono entrare ma devono passare attraverso i porti regolari. Questo per me è molto importante. Ancora una volta, ribadisco, abbiamo bisogno dei voti dei democratici. Devono approvare nuove leggi sull'immigrazione perché gli immigrati stanno inondando il nostro Paese. Non li lasceremo entrare, ma stanno cercando di inondare il nostro Paese. Abbiamo bisogno del muro, lo stiamo costruendo ma ci serve subito, rapidamente".

Anche le Nazioni Unite si stanno muovendo contro la decisione di Washington di negare l'asilo a tutti i migranti entrati illegalmente negli States a partire da oggi. Lo ha annunciato il portavoce dell'UNHCR, Babar Baloch.

Intanto almeno due carovane fatte da migliai adi immigrati, per lo più dell'Honduras, si muovono verso gli Stati Uniti, in questo momento si trovano in Messico. Tra loro molte donne e bambini e non sono intenzionati a fermarsi nonostante migliaia di poliziotti americani già si trovino al confine tra Messico e Stati Uniti.

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