I leader dell'Unione prendono tempo e hanno cancellato il vertice straordinario del 17 e 18 novembre che doveva essere dedicato all'accordo sulla Brexit.
Il periodo di transizione post-Brexit potrebbe durare qualche mese in più. L'annuncio è della premier britannica, Theresa May, al suo arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles, per superare lo stallo nella ricerca della soluzione alla questione del confine irlandese.
Disaccordo anche sui colloqui di ieri: positivi per la May, insufficienti per gli altri leader europei.
"Stiamo lavorando con l'Unione europea per affrontare l'eventualità che ci possa essere un divario temporale tra la fine del periodo di attuazione e il momento in cui entrano in gioco le relazioni future - ha detto la premier britannica - Non ci aspettiamo che esista un divario, ma se ci sarà, vogliamo garantire che non ci sia una frontiera tra l'Irlanda del Nord e l'Irlanda".
I leader dell'Unione prendono tempo e hanno cancellato il vertice straordinario del 17 e 18 novembre che doveva essere dedicato all'accordo sulla Brexit.
"Vi sono tre punti chiave. I diritti dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito e i diritti dei cittadini britannici che vivono in Europa. Quello che il Regno Unito deve pagare all'Unione europea. Penso che vi sia accordo su questi due primi due punti chiave - sostiene il Presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani - Il terzo punto è il backstop alla frontiera irlandese. Dobbiamo lavorare su questo punto, non abbiamo un accordo, ma voglio essere ottimista".
Theresa May ha in programma tre faccia a faccia separati - con il primo ministro dell'Irlanda, Leo Varadkar, con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker e con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.