Cortei nelle maggiori città italiane
Studenti medi e universitari in piazza a Roma e traffico in tilt in molte altre città italiane (Monza, Torino, Palermo, Catanzaro, Napoli, Catania) per protestare contro la prospettiva di nuovi tagli alla scuola e le «promesse tradite» del governo del cambiamento ma anche contro il decreto sulla sicurezza e le politiche anti migranti.
Nella capitale il corteo è partito da piazzale ostiense, al lato della Piramide Cestia. A Torino gli studenti hanno bruciato dei manichini raffiguranti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Secondo i manifestanti sull’Università, ad esempio, non c’è alcuna proposta reale per incrementare il finanziamento ordinario del sistema universitario o per superare il numero chiuso ma solamente annunci e slogan.