Brexit, Londra accusa Bruxelles: è come l'Unione Sovietica

Brexit, Londra accusa Bruxelles: è come l'Unione Sovietica
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Di Elena Cavallone
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Il segretario per gli affari esteri britannico accusa l'UE di punire il Regno Unito perchè ha deciso di andarsene. La risposta della Commissione europea: farebbe bene ad aprire un libro di storia ogni tanto

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E' bufera sulle parole del segretario britannico per gli affari esteri, Jeremy Hunt, che lunedì ha equiparato l'Unione Europea all' l'Unione sovietica, accusandola di punire Londra per aver deciso di uscire dal blocco. A Bruxelles la stampa ha incalzato il portavoce dell'esecutivo europeo per avere una reazione.

"Compagno Margaritis - chiede un giornalista in sala - volevo chiederle se l'Unione Europea è come un enorme gulag e se c'è la prospettiva di innalzare recinti di filo spinato giù nel Mare d'Irlanda. Potrebbe rispondere per favore al commento del ministro degli esteri britannico, che sostiene che l'Europa sia la reincarnazione dell'Unione Sovietica? "

Secca la risposta di Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea.

"Con tutto il rispetto credo che a tutti farebbe bene, e in particolare ai ministri degli affari esteri, aprire un libro di storia di tanto in tanto. Questo è l'unico commento che ho".

Il politico britannico si è lasciato andare a tali affermazioni durante il convegno del partito conservatore, attirandosi le critiche del mondo diplomatico.

"Sembra che voi, amici europei, pensiate che il modo di tenere insieme il club è punire un membro che se ne va, non solo dal punto di vista economico, ma anche spaccando il Regno Unito con una frontiera sul Mare d'Irlanda", aveva detto. "Dove sono la fiducia e gli ideali del sogno europeo che l'Unione europea ha istituito per proteggere la libertà: era l'Unione Sovietica che impediva alle persone di andarsene".

Dichiarazioni che avvengono tra le difficoltà del partito conservatore, diviso al suo interno tra chi vorrebbe mantenere strette relazioni commerciali con Bruxelles e chi, invece, invoca ad un profilo più basso. 

I negoziati, pero', ristagnano e la questione della frontiera tra l'Irlanda e l'Irlanda del Nord è lontana dall'essere risolta. Bruxelles propone di applicare un regime speciale a Belfast per evitare il ritorno a frontiere rigide sull'isola, proposta rigettata da Londra.

Intanto il tempo passa: mancano solo sei mesi dalla Brexit e la prospettiva di un no-deal sempre essere sempre più vicina.

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