Detenuta a Rebibbia uccide un figlio
(ANSA) – ROMA, 18 SET – Una detenuta del carcere romano di
Rebibbia ha tentato di uccidere i suoi due figli: uno è morto,
l’altro è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale Bambino
Gesù. La donna, una tedesca di 31 anni, reclusa per furto e
spaccio di stupefacenti, avrebbe lanciato i bambini per due
rampe di scale della sezione nido. Il ministro della Giustizia,
Alfonso Bonafede, ha fatto un sopralluogo nel carcere insieme
con il capo del Dap Basentini. Sono in corso i rilievi tecnici
dei carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci della
VII Sezione e i carabinieri della IV Sezione vittime vulnerabili
per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.
Per il presidente della Consulta penitenziaria Lillo Di Mauro
e responsabile della ‘Casa di Leda’ “il punto è che va rivista
la legge: i bambini non devono stare in carcere. Non ci sono
scuse, va trovata una soluzione definitiva a questo problema.
Anche il Papa ha manifestato la stessa convinzione quando venne
in visita il 2 marzo alla Casa di Leda”.