Oltre 300 tartarughe di una specie in via d'estinzione trovate morte nel sud del Messico. Sotto accusa le reti da pesca abbandonate, killer dei nostri mari
Strage di tartarughe nel sud del Messico, nello stato di Oaxaca. La morte degli oltre 300 esemplari, appartenenti alla specie Lora in via d'estinzione, risalirebbe a due settimane fa. La corrente li ha trascinati fino a Barra de Colotepec, dove i pescatori li hanno trovati che galleggiavano intrappolati in reti. Secondo gli esperti gli animali potrebbero essere morti per asfissia o per avvelenamento da alghe nocive.
Le autorità stanno investigando le cause. Il Messico, che ospita sei dele sette specie presenti al mondo di tartarughe marine, ha un programma permanente di protezione dei rettili, che prevede anche conseguenze penali per chi li uccide.
Le tartarughe sono lunghe circa 75 centimetri e pesano 45 chili. Da maggio a luglio arrivano sulle spiagge per deporre le loro uova.
All'inizio del mese erano state trovate morte 113 tartarughe in un "santuario" nel Chiapas.