Transport & Environment calcola in 150 miliardi di euro il costo addizionale del carburante che gli europei hanno pagato per i test anti-CO2 manipolati dalle case automobilistiche
Dal 2000 ad oggi le case automobilistiche hanno manipolato i test sulle emissioni di anidride carbonica vendendo veicoli che in realtà consumavano più carburante, e quindi erano maggiormente inquinanti, rispetto a quanto risultava dai test di laboratorio.
L'inganno è costato ai cittadini europei 150 miliardi di euro in più alla pompa. I più penalizzati sono stati i tedeschi, con 36 miliardi di euro, seguiti da Regno Unito, Francia, Italia e Spagna.
In particolare agli italiani il rifornimento al distributore è costato quasi 16 miliardi e mezzo di euro in più negli ultimi 18 anni.
Da settembre i veicoli verranno sottoposti a nuovi test più rigorosi ma, sottolinea Transport & Environment, l'organizzazione europea che ha pubblicato i dati, i costruttori di automobili avrebbero messo in atto nuove "tattiche", come anticipato da uno studio dello Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea.