Colombia: fallisce referendum anticorruzione

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Di Alberto De Filippis
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Sono mancati quasi 500.000 voti

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Non ce l'hanno fatta quelli della consulta anticorruzione in Colombia a raggiungere il quorum al referendum che proponevano.

Sette quesiti che andavano dal controllo degli appalti pubblici, al salario dei parlamentari sino alla trasparenza dei beni dei politici. La consultazione avrebbe dovuto varcare la soglia del 33% degli aventi diritto. Ne sono mancati poco meno di 500.000, ma sono stati comunque oltre 11 milioni e mezzo di persone a mettere la scheda nell'urna dando al 99,8% la vittoria al Sì. Troppi perché il presidente Ivan Duque non ascoltasse questa richiesta sostenendo indirettamente il referendum fallito. "È chiaro che la Colombia non sopporta più la corruzione. Quegli oltre 11 milioni di persone che abbiamo votato, abbiamo mandato un messaggio per dire che siamo stufi del permanente saccheggio dei beni pubblici".

I membri della consulta fra cui la ex senatrice e potenziale vicepresidente del candidato alla presidenza Sergio Fajardo, Claudia Lopez non si dicono sconfitti, ma Duque intende sfruttare questo risultato per imporre al Congresso le sue misure anticorruzione, ma soprattutto togliere all'opposizione il copyright sulla battaglia anticorruzione smarcandosi anche dal suo padrino politico Alvaro Uribe, che invece si è mostrato assai tiepido circa questo referendum.

Critiche a come la sinistra ha gestito referendum
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