Siria: Assad ad un passo dalla riconquista di Deraa

Assad guadagna terreno
Con una grande campagna di bombardamenti aerei degli alleati russi, intensificati negli ultimi giorni, le forze siriane filo-governative guadagnano terreno nella provincia di Deraa, nel sud della Siria, in parte ancora sotto il controllo dei ribelli.
La provincia di Deraa è stata teatro nel 2011 di uno dei primi focolai della protesta contro il presidente Bashar al Assad, poi degenerata in conflitto armato..
La zona di Deraa è strategica, in quanto al confine con Libano, Giordania e Israele.
È rimasta sotto il controllo dell'opposizione sin dall'inizio della guerra, ma il governo siriano ha sferrato un attacco militare due settimane fa e ha ora il controllo di oltre il 60% della provincia.
Una nuova catastrofe umanitaria
Più di 120.000 persone sono state costrette all’esodo dopo l’inizio dell’offensiva delle forze governative, almeno secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani.
I civili rischiano di intrappolati nella regione di Deraa tra le forze filo-governative, i ribelli e i combattenti dell’Isis allo sbando.
L'offensiva arriva nel momento in cui l'opposizione ha avviato negoziati con funzionari della Russia, alleata di Damasco, per un accordo di pace per ripristinare nella zona la sovranità del governo di Assad.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha ricordato che “la zona sud-ovest della Siria fa parte di un accordo di de-escalation della tensione concordato tra Giordania, Russia e Stati Uniti”.