Niente torta nuziale per coppia gay, la Corte Suprema dà ragione al pasticciere

Jack Phillips
Jack Phillips Diritti d'autore REUTERS/Rick Wilking/File Photo
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Di Euronews
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Nel 2012 Jack Phillips rifiutò per motivi religiosi di preparare una torta per il matrimomino di una coppia gay. La sentenza della Corte Suprema ribalta quella della Commisione per i diritti civili del Colorado, che lo aveva condannato per aver violato le leggi antidiscriminazione dello Stato

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato ragione a Jack Phillips, un pasticciere del Colorado che nel 2012 si era rifiutato di preparare una torta nuziale per una coppia omosessuale.

Phillips aveva giustificato il suo gesto con motivi religiosi. Una spiegazione che però non aveva convinto la Commissione per i diritti civili del Colorado, che lo aveva condannato per aver violato le leggi anti-discriminazione dello Stato, in base alle quali ai commercianti è vietato rifiutare i loro servizi sulla base di razza, sesso, stato coniugale o orientamento sessuale.

Il Colorado è uno dei 21 stati americani che hanno una legge anti-discriminazione per proteggere gli omosessuali.

Questo lunedì la sentenza della Corte Suprema ha ribaltato con una decisione non unanime - 7 voti a 2 - quella della Commissione, accusata di aver violato il primo emendamento con il suo atteggiamento di "ostilità inammissible" verso la fede religiosa di Phillips. Oltre ai cinque giudici conservatori, contro la decisione della Commissione hanno votato anche due dei quattro giudici di area liberal della Corte.

"L'ostilità della commissione non è coerente con la garanzia del Primo Emendamento che le nostre leggi siano applicate in modo neutrale nei confronti della religione", si legge nella sentenza scritta dal giudice Anthony Kennedy.

La Corte ha precisato che la decisione si riferisce unicamente al caso del Colorado. Il tribunale non ha chiarito in quali circostanze le persone possono chiedere esenzioni dalle leggi anti-discriminazione sulla base delle loro convinzioni religiose.

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