Quattromila dosi di vaccino sono già state inviate nella zona di Mbandaka city: la città è considerata ad alto rischio, con 4 nuovi casi soltanto sabato 19 maggio
Inizierà lunedÌ la campagna di vaccinazioni che cercherà di contenere la preoccupante recrudescenza che il virus ebola sta avendo nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo gli ufficiali sanitari della Repubblica, 4mila dosi di vaccino sarebbero già state inviate nella zona di Mbamndaka city, dove i primi casi sono stati registrati prima del divampare del virus.
La città, che conta un milione e mezzo di abitanti, è giudicata ad alto rischio: quattro nuovi casi accertati e due sospetti sono stati registrati soltanto sabato 19 maggio, mentre uno dei pazienti in città è già deceduto.
Medici senza frontiere ha già creato un reparto attezzato nell'ospedale di Wangata, dove il personale sanitario deve'essere adeguatamente trattato con prodotti sterilizzanti e disinfettanti per potervi accedere. "Abbiamo riogranizzato l'edificio in osservanza del protocollo internazionale - spiega il direttore della struttura, il dotttor Mazibu Hilaire - per assicurarci che non ci fossero contaminazioni tra staff e pazienti, dal momento che quelli che arrivano qui possono essere sia casi già sospetti che casi confermati in seguito".
L'allarme dal governo di Kinshasa è partito martedì 8 maggio, dopo che i primi due test sono risultati positivi. Ma secondo l'OMS il virus Ebola - che si manifesta attraverso febbre emorragica, diarrrea, vomito e febbre alta - avrebbe gié ucciso almeno 25 persone nella regione dall'inizio di aprile.
Si tratta della nona epidemia che la Reubblica Democratica del Congo si trova ad affrontare da quando il virus è stato identificato negli anni 70