Operazione a cavallo fra diverse nazioni e in collaborazione con 5 paesi
Il terrorismo si può sconfiggere con le armi, ma anche con indagini che vadano a colpire i circuiti economici che lo sostengono. Lo dimostra l'operazione contro due cellule che dall'Italia finanziavano al Nusra. Arresti e perquisizioni in atto tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna. Complessivamente sono 14 le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai gip di Brescia e Cagliari.
Il lavoro degli uomini delle Fiamme Gialle ha consentito di scoprire un’associazione a delinquere composta da 10 siriani e finalizzata al riciclaggio e all’abusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in diversi paesi, europei e non: oltre all’Italia, la Svezia, l’Ungheria e la Turchia.
Così uno dei dirigenti dell'antiterrorismo italiano: "Il risultato è quelllo di aver bloccato un canale di finanziamento di un'organizzazione quaedista, un ramo vcombattente operante in Siria. Da non confondere con lo stato islamico ma del tutto simile a Isis. L'utilizzo di attentatori suicidi, di metodologie contro la popolazione civile, da tutto questo viene fuori una solidarietà, un solidarismo nei confronti di questa metodologia terrorista da parte di chi è stato accolto tra noi. Ricordiamoci che gli odierni arrestati sono tutti regolari sul nostro territorio nazionale, a imegnati in attività illecite altamente distruttive".
L'operazione continua in una stretta collaborazione abbastanza inusuale delle polizie di almeno 5 paesi.