A denunciare le criticità un report trasversale dei partiti britannici, che puntano il dito contro il Dipartimento dei Trasporti.
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Il processo di privatizzazione è la madre di tutti i problemi del sistema ferroviario britannico: ondate di scioperi e disagi per i passeggeri, legati a un servizio sotto gli standard minimi di qualità.
"Completamente inadeguato" sono le altre e più trancianti parole che si leggono nel rapporto trasversale, siglato dai partiti britannici: un report che mette sotto accusa i vertici del Dipartimento dei Trasporti.
A denunciare lo stato dell'arte anche la Commissione per i Conti Pubblici che sottolinea un altro fallimento, e cioè l'incapacità da parte del ministero di anticipare e gestire le astensioni dal lavoro dei giorni passati.
Una situazione destinata a diventare incandescente con gli scioperi, previsti il mese prossimo, il 9 di maggio, sui collegamenti della South Western Railway e North Greater Anglia. Nel frattempo, durante la settimana, i sindacati sono pronti a ulteriori azioni di protesta sulla South Western Line per dare maggiore visibilità alla vertenza trasporti.