Il padre di Alfie: "Lasciate tornare mio figlio a casa"

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Nel suo presidio davanti all'Alder Hey Hospital, Tom Evans ha dichiarato ai giornalisti che Alfie non ha bisogno di restare in terapia intensiva.

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"È ingiusto quello che stiamo subendo". Tom Evans, il padre di Alfie non si arrende. Vuol portar via il piccolo dal reparto di terapia intensiva dell'Alder Hey Hospital di Liverpool.

"Mio figlio è in ostaggio" ha detto senza pesare le parole dopo che la Corte di Appello di Londra ha respinto il ricorso per trasferire il piccolo in Italia.

Nel suo presidio davanti all'Alder Hey Hospital, Tom Evans ha dichiarato ai giornalisti che Alfie non ha piu bisogno di restare in terapia intensiva, respira senza l'aiuto della ventilazione e - ha aggiunto - non si tratta di un miracolo, ma di una possibile diagnosi errata".

Secondo Evans, l'unico argomento a supporto della tesi dei medici è che Alfie non sarebbe sopravvissuto senza l'ausilio delle macchine: "Alfie vive in maniera confortevole, felicemente, senza ventilazione, nessuna forma di ventilazione. E non è peggiorato. Questo potrebbe essere segno di un errore generale".

All'Italia Tom Evans e la moglie Kate James dicono grazie per la cittadinanza concessa al figlio, estremo tentativo di portare il bambino in Italia. E al Papa chiedono di andare a Liverpool a vedere di persona cosa succede. "Venga a vedere - ha ripetuto - come mio figlio è ostaggio di questo ospedale".

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