Bollorè rilasciato, ma nel registro degli indagati

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Di Euronews
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L'industriale francese Vincent Bolloré, al termine di 36 ore di fermo e interrogatorio da parte della polizia anticorruzione di Nanterre, è stato iscritto nel registro degli indagati.

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L'industriale francese Vincent Bolloré, al termine di 36 ore di fermo e interrogatorio da parte della polizia anticorruzione di Nanterre, è stato iscritto nel registro degli indagati. La decisione è stata presa dai giudici in merito all'indagine per "corruzione di pubblici ufficiali stranieri" in alcuni paesi africani, allo scopo di ottenere migliori condizioni per le operazioni del suo gruppo, specializzato in pubblicità, in Togo e in Guinea. I sospetti nei suoi confronti sono quelli di aver facilitato l'elezione dei leader africani candidati alla presidenza nei rispettivi paesi mettendo a loro disposizione 'spin doctor' e consulenze in marketing politico a prezzi stracciati. Un favore ovviamente a buon rendere con concessioni sui porti di Lomé e Conakry.

Jean-Pierre CANET - Giornalista
"Le prime vittime sono proprio gli africani, soprattutto per la fragilità dei loro sistemi democratici- penso, ad esempio alla Guinea perché il Togo non è affatto democratico - questi Paesi vengono come messi alla prova. magari non nell'immediato dagli stessi africani, ma prima da attori esterni, in questo caso proprio dagli industriali che hanno interessi sul posto. "

In una nota del Gruppo Bolloré si precisa che il finanziere "resta presunto innocente" e "potrà finalmente avere accesso a questo dossier per rispondere alle accuse".

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