Francia, le "bistecche di soia" non si potranno più chiamare "bistecche"

Francia, le "bistecche di soia" non si potranno più chiamare "bistecche"
Di Sallyann Nicholls
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Niente carne, niente termini "carnivori". Lo propone un deputato francese che ha fatto votare un emendamento che mette al bando terminologie "ingannevoli" per prodotti vegetariani o vegani

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Niente più salsicce vegane, bistecche di soia o filetti di Quorn in Francia. O meglio, potranno continuare ad esistere ma con un altro nome.

Giovedì i deputati francesi si sono espressi con un voto per vietare l'uso di parole che corrispondono al campo semantico della carne per descrivere alimenti che sono, fondamentalmente, vegetariani.

La misura, proposta dal deputato Jean Baptise Moreau, si applicherebbe ai produttori alimentari francesi che producono sostituti della carne per consumatori vegetariani o vegani ed è volta a garantire che termini come "bistecca", "filetto" e persino "latte" siano riservati solamente ai prodotti di origine animale.

"L'emendamento mira a vietare le pratiche di commercializzazione ingannevoli che associano termini quali "bistecca", "filetto", "pancetta", "salsiccia" a prodotti che non sono composti esclusivamente di carne, o per nulla", si legge nel disegno di legge.

"Riguarda anche le denominazioni che fanno riferimento a prodotti di origine animale, in particolare latte, panna o formaggio".

Il regolamento è stato presentato come emendamento a un progetto di legge sull'agricoltura. In caso di mancato rispetto delle regole, l'ammenda comminata sarebbe di 300mila euro.

Non è ancora noto quando tali modifiche entreranno in vigore.

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