Un'organizzazione criminale offriva viaggi veloci e sicuri ad un costo che raggiungeva i 5000 euro a persona. Uno dei protagonisti del traffico è sospettato di essere vicino ad ambienti terroristici.
Sbarchi fantasma su gommoni di lusso tra la Tunisia e la Sicilia di presunti jihadisti.
Un'organizzazione criminale offriva viaggi veloci e sicuri ad un costo che raggiungeva i 5000 euro a persona. Uno dei protagonisti del traffico è sospettato di essere vicino ad ambienti terroristici.
A scoprirli sono stati gli uomini della Guardia di finanza di Palermo che ha fermato 7 persone, mentre altre 6 risultano ricercate. Tra queste ultime anche un cittadino marocchino che avrebbe progettato un viaggio in Francia per "compiere azioni pericolose".
Tra le persone coinvolte c'è la moglie del boss di Brancaccio che gestiva un traffico di sigarette di contrabbando. Le accuse variano dal favoreggiamento dell'immigrazione clandestina al contrabbando di tabacchi.
Alcuni indagati manifestavano atteggiamenti ostili alla cultura occidentale sui social network. In una conversazione telefonica, negli ultimi mesi del 2017, uno dei ricercati aveva auspicato l'aiuto del suo Dio "per compiere quello che deve fare".
L'organizzazione, con l'estate ormai alle porte, sarebbe stata in grado di compiere almeno due traversate alla settimana tra la Tunisia e l'Italia.