L'ex presidente a processo, ma non molla
È stato l'uomo più potente dell'intero Sudafrica. Partito da leader della minoranza Zulu è riuscito a prendere il controllo dell'ANC, l'African National Congress di Nelson Mandela prima di finire nella polvere. L’ex presidente Jacob Zuma, è arrivato al tribunale di Durban, nel nordest del Paese, per rispondere delle accuse di corruzione in un caso di vendita di armi che risale a circa venti anni fa. Zuma, 75 anni, è apparso disteso e sorridente al palazzo di giustizia della capitale della provincia di KwaZulu-Natal, che altro non è se non il suo feudo politico, per una prima audizione formale nella vicenda.
I suoi sostenitori si sono fatti sentre nelle strade mentre all'interno dell'aula il vecchio leone non si è mostrato domo: "Mi è adesso chiaro che in ambito politico giudiziario, malgrado tutti abbiano il diritto di avere diritti, in questo ambito c'è qualcuno che pensa che io non abbia diritti".
Per chi lo conosce sembra difficile credere a uno Zuma vittima degli eventi, senza dimenticare che è anche sospettato di malversazione e interesse privato in atto pubblico. Ma Jakob Zuma ha dimostrato di avere molte vite e vuole combattere fino alla fine, convinto di non dover essere l'unico capro espiatorio.