Yemen-esclusiva: Intervista al generale Ahamd Asiri per Global Conversation

Yemen-esclusiva: Intervista al generale  Ahamd Asiri per Global Conversation
Diritti d'autore 
Di Simona Zecchi
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

In concomitanza con l'anniversario della guerra in Yemen, Euronews ha intervistato in esclusiva il generale saudita Ahamd Asiri, ex portavoce della coalizione araba in Yemen contro i ribelli.

PUBBLICITÀ

Secondo quanto dichiarato dalle Nazioni Unite la guerra nello Yemen ha generato la crisi umanitaria peggiore del mondo. In soli tre anni il paese piu' povero del mondo arabo è stato devastato dal conflitto.

In concomitanza con l'anniversario della guerra, Euronews ha intervistato in esclusiva il generale saudita Ahamd Asiri, ex portavoce della coalizione araba in Yemen contro i ribelli. Il generale ci ha riferito che Rihad sta cercando una risoluzione politica al conflitto.

La coalizione araba è entrata nel conflitto yemenita il 26 marzo 2015, su richiesta del presidente Abd Rabbih Mansur Hadi ed è composta da Bahrein, Egitto, Kuwait, Sudan ed Emirati Arabi Uniti.

Hadi era stato nominato presidente dello Yemen dall’ex presidente, Ali Abdullah Saleh, il 23 novembre 2011, dopo che Saleh era stato costretto a lasciare la presidenza in seguito a un’escalation di violenza popolare, culminata con un attentato contro la sua vita. Il 22 gennaio 2015, Hadi è stato deposto dal gruppo Houthi con un colpo di stato, ma rimane l’unico presidente yemenita riconosciuto dalla comunità internazionale.

Annelise Borges, Euronews:

"Lei desidera che le parti contrapposte nello Yemen arrivino a un tavolo per negoziare... ma se continuano a volare aerei che bombardano le persone... come si puo' arrivare a una negozi<zione. E' il confliutto che deve terminare prima, giusto?"

Generale Ahamd Asiri:

"Penso si sia persa la spiegazione intregrale. Non ci sono in questo momento jet che sorvolano il cielo e che bombardano le persone. Stiamo lavorando contro le milizie. E' lo stesso sistema che abbiamo utilizzato insieme alla coalizione internazionale per combattere daesh. Non possiamo cedere. Se lo facciamo finiremo con l'avere Hezbollah in Yemen.

Le nazioni unite stimano in 3 milioni le persone che a oggi che sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. E 10mila di loro sono state uccise sin dall'inizio del conflitto nel 2015, - civili inclusi -

Ma secondo Assiri non si tratta di una cifra accuratamente verificata.

Annelise Borges, Euronews:

"Sono coinvolte piu' persone?"

Generale Ahamd Asiri:

"No ci sono al contrario meno vittime considerato il contesto. Non credo infatti che si sia verificato bene l'esatto numero attraverso le nazioni unite anche perche' non c'è personale loro presente sul territorio."

Quando e se si sarà in grado di trovare una soluzione politica per lo Yemen, il Paese si troverà di fronte un altro grande obiettivo... quello di ricostruire una nazione che è stata messa in ginocchio da anni di conflitto, carestia e malattie.

Stasera alle 20.35 Euronews trasmetterà in Global Conversation l'intera intervista.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Yemen a un passo dalla catastrofe

Generale saudita Assiri: "L'Iran non vuole la stabilità nello Yemen"

Nuovo attacco degli Stati Uniti contro gli Houthi, i ribelli: "Navi di Cina e Russia sicure"