Play 4 Peace a Bruxelles

Nell'ambito della giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace una associazione belga, Play 4 peace, ha organizzato un giorno dedicato a far comprendere quanto faccia bene l'attività fisica per tutti. Trenta discipline dalle 10 alle 18 anche per superare barriere sociali e culturali, ma soprattutto far comprendere che lo sport è un veicolo e uno strumento di pace. Per sostenere questa iniziativa erano presenti volti noti e personalità.
Un esponente della comunità ebraica brusselese è intervenuto con i suoi 5 figli e dice: "Non possiamo restare freddi bisogna promuovere la coesistenza questa è la strada, e io semplicemente non posso smettere di predicare una cosa del genere e cercare di convincere la gente. In questi giorni ci sono più cose che ci dividono rispetto a quelle che ci uniscono e dobbiamo far coesistere le persone.
Un altro ragazzo dice: "Come giovane che vive nel quartiere di Molenbeek e proviene da una comunità maghrebina, come figlio di immigrati, sono qui per incontrare esponenti ebrei grazie a play 4 peace. Qui capite che grazie allo sport si possono creare un senso comune di comprensione".
Emmanuelle Bonaventure vive a Genval con i figli e mostra loro l'importanza di stabilire buoni rapporti con gli altri indipendentemente da razza, credo o colore della pelle.
Dice la donna: "Non è facile trovare questo melting pot in Belgio in questi giorni. Con lo sport abbiamo un occasione di incontrare nuove persone e rompere le barriere degli stereotipi. per condividere qualcosa".