Addio Abreu, musicista che salvò i bambini

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Di Diego Giuliani
Addio Abreu, musicista che salvò i bambini
Diritti d'autore  Foto: REUTERS/Carlos Garcia Rawlins

Gratis e in gruppo. La musica di Abreu come grimaldello per scardinare la povertà e regalare ai giovani un avvenire diverso

Oltre 900.000 bambini strappati alla strada e alla criminalità grazie alla musica, per un modello replicato in più 50 paesi. Questa la preziosa eredità che ci ha lasciato la morte, a 78 anni, di José Abreu, musicista e fondatore di "El Sistema": metodo pedagogico nato in Venezuela e poi proliferato sotto il chavismo, per regalare un avvenire diverso ai giovani delle fasce sociali più disagiate, attraverso l'insegnamento gratuito e collettivo della musica.

Il direttore d'orchestra Dudamel su Twitter: "Gratitudine eterna al mio mentore"

In un commosso saluto, di lui, il connazionale e direttore d'orchestra Gustavo Dudamel ha parlato su twitter come di un "mentore" a cui dovere "gratitudine eterna". A ricompensare il contributo epocale del "Maestro" - come era noto ai più - il Premio della musica dell'Unesco ottenuto nel 1993 e quello del Principe delle Asturie nel 2008. E se il Nobel per la pace gli è invece sfuggito, i frutti seminati dal suo lavoro lo promuovono comunque a genio rivoluzionario della nostra epoca.

"Con tutto il mio amore e la mia eterna gratitudine - ha twittato l'oggi direttore della New York Philarmonic Orchestra, Gustavo Dudamel - al nostro padre e fondatore di El Sistema"