Gli investigatori pensano che l'agente nervino, usato per avvelenare l'ex spia russa e sua figlia, sia stato messo nell'impianto di aerazione della vettura
Si fa sempre più complicato il caso di avvelenamento dell'ex spia russa Sergei Skripal. Lunedì le autorità britanniche hanno sequestrato un'auto a Durrington, una quindicina di chilometri da Salisbury, la cittadina inglese dove Skripal e la figlia Yulia hanno subito l'attacco, per il quale sono ancora ricoverati in gravissime condizioni.
La vettura, che sarebbe di proprietà di un amico del russo, sarebbe il mezzo con il quale il 3 marzo è stata recuperata all'aeroporto la figlia, in arrivo da Mosca. Gli investigatori, quindi, ritengono che l'agente nervino inalato dai due, sarebbe stato messo nell'impianto di aerazione dell'auto e non nella valigia trasportata da Yulia, come si pensava in un primo tempo.