L'Austria dice ancora no ai lavoratori croati

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Di Simona Zecchi
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Il governo austriaco è ancora contrario sull'entrata dei Croati nel mercato interno del lavoro.

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Il governo austriaco è ancora contrario sull'entrata dei Croati nel mercato interno del lavoro. L'accesso ristretto che regola le condizioni dei lavoratori croati nel Paese (dove possono lavorare solo come professionisti specializzati e per lavori stagionali) sta per scadere e potrebbe essere esteso per altri due anni nel caso in cui la Unione Europea sarà d'accordo, cosa pero non scontata.

Helmut Hofer, analista del Mercato del lavoro:

"La Croazia è un paese relativamente piccolo. Rispetto a quanto succede in Romania e Bulgaria, molti Croati sono già impiegati in Austria e sono oltre 20mila, fatto avvenuto prima dell'apertura stessa del Paese verso l'Est, Ecco perche' non vedo effetti particolari della cosa"

Paragone questo con la Romania e la Bulgaria che l'analista Helmut Hofer sottolinea visto che le restrizioni per questi lavoratori sono le stesse che per i Croati. il Governo federale crede pero' negli effetti negativi che un prolungamento potrebbe avere vista l'alto numero di disoccupazione che li riguarda.

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