Le ministre degli esteri di Bulgaria e Austria, paesi alla guida del Consiglio europeo rispettivamente nel semestre corrente e prossimo, si sono incontrate a Sofia: tra i temi caldi, in testa restano immigrazione e diritto d'asilo.
La ministra degli esteri bulgara Ekaterina Zaharieva ha incontrato a Sofia la sua omologa austriaca Karin Kneissl, la quale - dopo aver assunto l'incarico un mese fa - era a uno dei suoi primi viaggi ufficiali all'estero.
"E' opinione comune tra Austria e Bulgaria - ha dichiarato la prima- che sia necessario uno sforzo congiunto per difendere le frontiere esterne dell'Unione Europea"
"Sull'immigrazione e il dirtto d'asilo - le fa eco Kneissl - la posizione dell'Austria è che ci sia bisogno di una profonda riforma, così da garantire la difesa delle frontiere esterne dell'Unione Europea. Non abbiamo il diritto di lasciare soli gli stati membri che sorgono su quelle frontiere. In tal senso, l'Austria continuerà a sforzarsi per supportarli, durante la presidenza bulgara e anche più intensamente nella seconda parte dell'anno, quando l'incarico passerà a noi".
L'importanza del vertice, in effetti, è data proprio dal fatto che il 2018 sarà l'anno di Bulgaria e Austria: se quest'ultima infatti guiderà il prossimo semestre europeo, la Bulgaria ha appena assunto la sua prima presidenza del Consiglio europeo nella storia dell'Unione.