Non solo in Italia, dalla Germania alla Francia i rischi legati all'uso dei fuochi d'artificio illegali
"Natale quando arriva, arriva", diceva una vecchia pubblicità. Per le forze dell'ordine però, le feste spesso significano un aumento del lavoro, soprattutto quando si tratta di botti.
A Napoli, nel quartiere di Scampìa, sono stati sequestrati 6 quintali di fuochi d'artificio illegali, da utilizzare nell'imminente Capodanno. Altre centinaia di ordigni sono stati confiscati dalla guardia di finanza in tutta la Campania e in altre regioni d'Italia. Alcuni di questi hanno nomi altisonanti come Kim Jong, dal nome del dittatore nordcoreano. Una bomba carta che potrebbe farvi perdere delle dita. Cosa peraltro successa. Malgrado i divieti, il mercato dei botti illegali in Italia fattura, si fa per dire, milioni di euro ogni anno. Altri paesi come la Francia li hanno vietati tout court, così i francesi ad esempio, vanno ad acquistarli nella vicina Germania dove è permessa la vendita pochi giorni l'anno.
Anche qui però la polizia confisca migliaia di artefatti cercando di spiegare perché sono pericoolosi e perché la vostra mano potrebbe fare la fine ad esempio, di questo cavolo.