Un terremoto di magnitudo 6,1 ha colpito la Turchia occidentale. Tre edifici disabitati sono crollati e le diverse persone sono rimaste ferite durante scene di panico
Un terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito la Turchia occidentale nella notte tra lunedì e martedì. Secondo i rapporti ufficiali, almeno tre edifici sono crollati, ma non sono state segnalate vittime.
Sono quasi 400 le scosse di assestamento verificatesi nelle ultime 15 ore, la più potente di magnitudo 4,8 martedì mattina, seguita da un'altra scossa di grado 4,6.
La protezione civile sta verificando lo stato di 307 edifici da cui sono arrivate segnalazioni relative possibili cedimenti strutturali, ma al momento non risultano ordini di evacuazione.
Almeno 22 persone sono rimaste ferite nella notte dopo essere cadute in preda al panico.
L'epicentro è stato avvertito nella città di Sindirgi, nel distretto di Baliskesir a una profondità di 5,99 chilometri.
Le scosse sono state avvertite anche a Istanbul e Smirne e nelle vicine province di Bursa e Manisa.
"Finora non abbiamo identificato vittime, ma stiamo continuando le nostre indagini", ha dichiarato l'amministratore del distretto di Sindirgi Dogukan Koyuncu.
Edifici crollati e scuole chiuse
Si ritiene che i tre edifici crollati, disabitati al momento dell'incidente, siano stati danneggiati da un terremoto precedente.
Le scuole di tutto il Balikesir sono rimaste chiuse nella giornata di martedì.
Anche Sindirgi è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,1 ad agosto, a seguito del quale è morta una persona e decine sono rimaste ferite.
Da allora, la regione intorno a Balikesir è stata colpita da scosse minori. La Turchia si trova su importanti linee di faglia il che la rende una delle regioni più sismicamente attive al mondo.
Nel 2023, un terremoto di magnitudo 7,8 ha ucciso più di 53mila persone nel Paese e ha distrutto o danneggiato centinaia di migliaia di edifici in 11 province del sud e del sud-est del Paese. Altre 6mila persone sono morte nel nord della vicina Siria.