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Papa Leone XIV insieme ai leader religiosi di tutto il mondo al Colosseo per pregare per la pace

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pope Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved
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Di Giorgia Orlandi
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Martedì il Pontefice ha partecipato alla cerimonia conclusiva del meeting internazionale “Osare la Pace” al Colosseo, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, insieme ai leader religiosi di tutto il mondo. Il Papa ha lanciato un appello contro le guerre, serve una “stagione di rinconciliazione"

Ha ripreso le parole di Papa Francesco, Papa Leone XIV, nel suo appello finale a conclusione della cerimonia che ha chiuso la tre giorni di dibattiti e incontri tra leader religiosi e autorità internazionali sul tema della pace.

"La cultura della riconciliazione vincerà l'attuale globalizzazione dell'impotenza, che sembra dirci che un'altra storia è impossibile. Sì, il dialogo, il negoziato, la cooperazione possono affrontare e risolvere le tensioni che si aprono nelle situazioni conflittuali. Devono farlo!" ha detto il Pontefice nel suo discorso conclusivo presso l’Arco di Costantino.

"Il mondo ha sete di pace - ha detto- ha bisogno di una vera e duratura stagione di riconciliazione che ponga fine alla prevaricazione, all'esibizione della forza e all'indifferenza verso il diritto. Basta guerre, con il loro carico di morti, distruzioni e profughi!".

La preghiera ecumenica con i leader cristiani

L’intervento del Pontefice, all’inizio della cerimonia avvenuto all'interno del Colosseo, è stato accompagnato dalla preghiera con i leader cristiani e un momento di silenzio per ricordare le vittime delle guerre. Elencati anche i Paesi martoriati dai conflitti, dall’Afghanistan al Congo, fino all’Ucraina e al Medio Oriente.

Oltre al responsabile delle Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, in prima fila anche Theodoros II, Papa e Patriarca di Alessandria, l’arcivescovo di Tirana-Durazzo, primate della Chiesa ortodossa autocefala di Albania, e Sahak II, patriarca armeno di Costantinopoli.

"Fratelli e sorelle, mai come oggi l’umanità intera ha bisogno di operatori di pace", così il Pontefice parlando dall'Anfiteatro Flavio. “Cristiani di ogni confessione, ci riconosciamo figli del Vangelo da cui sgorga una pace disarmata e disarmante – ha detto Leone - la preghiera sia fervente, i nostri cuori si uniscano e ci invada la potenza dell'amore di Dio, capace di rendere possibile ciò che agli occhi degli uomini appare impossibile".

L'appello finale dei partecipanti: “È il tempo di osare la pace”

"Nessuna guerra è santa, solo la pace è santa! Dio conceda al mondo il dono preziosissimo della pace". È l'appello finale dei partecipanti all'incontro delle religioni e delle culture "Osare la Pace", letto nella cerimonia di chiusura alla presenza di Papa Leone XIV.

"Donne e uomini di differenti religioni, cercatori di pace, amici del dialogo, persone di buona volontà, ci siamo raccolti a Roma. Ci siamo ascoltati. Abbiamo pregato per la pace secondo le nostre diverse tradizioni religiose, portando nel cuore il dolore di tanti popoli per le guerre in corso. Abbiamo constatato le scandalose disuguaglianze, il disinteresse verso il creato e la vita delle future generazioni", dice l'appello.

"È questo il tempo di osare, per aprire vie di pace. Non si può aspettare. Non possono aspettare milioni di bambini, anziani, donne e uomini che subiscono le conseguenze della guerra - continua il comunicato - la pratica della forza calpesta il diritto internazionale e indebolisce le istituzioni nate all'indomani della Seconda guerra mondiale per liberare il mondo definitivamente dal flagello del conflitto."

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