Gli Stati Uniti varano nuove sanzioni contro due alti dirigenti del programma balistico ma dicono: dialogare sarà forse necessario
Washington maneggia il bastone e la carota con Pyongyang. Gli Stati uniti hanno ordinato ulteriori ritorsioni contro due alti responsabili nordcoreani mentre, nello stesso tempo e di concerto con la diplomazia russa, il Dipartimento di stato definisce necessario l'inizio di un negoziato sul programma nucleare del regime.
Sotto la scure americana cadono Kim Jong Sik e Ri Pyong Chol, dirigenti di alto livello del programma balistico nord-coreano. I due si vedono congelare ogni eventuale bene su suolo statunitense e interdire ogni transazione commerciale.
I 15 membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU si erano di nuovo espressi sulla Corea del Nord venerdì scorso, con l'approvazione all'unanimità di una risoluzione proposta dagli americani e che colpisce soprattutto gli approvvigionamenti energetici e le rimesse dei lavoratori nordcoreani all'estero.
Pyongyang ha definito questo nuovo carico di sanzioni un 'atto di guerra'.
Secondo la stampa di Seul il leader Kim Jong-un preparerebbe un nuovo lancio di missile.