Parlamentare israeliano contro famiglie palestinesi: "Tuo figlio è un cane"

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Diritti d'autore Screenshot, Facebook
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Di Lillo Montalto Monella
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Un membro della Knesset impegnato per il ritorno a casa dei prigioneri di guerra ha fermato un bus diretto ad una prigione nella striscia di Gaza inveendo contro i familiari dei detenuti

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Un parlamentare israeliano di destra si è filmato ieri, lunedì 25 dicembre, mentre insultava e abusava verbalmente di alcuni parenti di prigionieri palestinesi diretti in bus ad una prigione, in visita ai loro cari. 

Oren Hazan, membro della Knesset, è salito sul pullman diretto alla prigione di Nafha, sud di Israele, con alcuni operatori video, registrando diverse dirette Facebook. In un clip lo si vede gridare alla madre di un detenuto che suo figlio è un "cane" e un "insetto". 

"Tuo figlio è un cane. Un cane. Vieni qui a visitare la feccia che sta in prigione che tu chiami famiglia", ha detto.

Rivolgendosi ad un'altra donna palestinese, le ha urlato che farà di tutto per fermare le visite dei familiari ai prigionieri nelle celle israeliane. 

Hazan, al centro di diversi scandali in passato, è noto per le sue intemperanze pubbliche, anche a scopo promozionale. Incluso intrufolarsi alla cerimonia di benvenuto del presidente Donald Trump per farsi un selfie con il tycoon americano.

Hamas, il gruppo militante attivo nella Striscia di Gaza e che detiene tre cittadini israeliani di cui il parlamentare chiede la liberazione (se ancora vivi) ha condannato l'atto di Hazan. 

Come scrive Al Jazeera, Hazan vive in un insediamento illegale nella West Bank occupata. Prima che arrivasse il bus, ha pubblicato questa foto in cui sventola una bandiera israeliana chiamando i detenuti "animali".

La prigione di massima sicurezza di Nafha, nel deserto meridionale israeliano, ospita detenuti palestinesi accusati di crimini contro la sicurezza del Paese.

 In base al diritto umanitario internazionale, i prigionieri dei territori occupati devono essere detenuti nei territori occupati, non nel territorio della potenza occupante.

Le famiglie dei detenuti, continua Al Jazeera, devono per forza fare domanda di un permesso per accedere al carcere nel bel mezzo del territorio di Israele - molto difficile da ottenere. Le visite sono organizzate a bordo dei bus della Croce Rossa che si è detta molto preoccupata per l'incidente.

Secondo il gruppo per i diritti dei prigionieri palestinesi, Addameer, attualmente nelle carceri israeliane vi sono circa 6.154 prigionieri politici palestinesi. Circa 450 di essi sono detenuti senza imputazione o processo oppure sulla base di "prove segrete". 

In risposta alle azioni di Hazan, Hamas ha detto di aver organizzato un atto di solidarietà con le famiglie al loro ritorno, condividendo le foto dei genitori dei detenuti che ricevono le rose.

Una delle donne, Umm Abed Al-Rahman Shanna, ha dichiarato a Reuters: "Gli ho chiesto chi era e ha detto di essere un membro della Knesset, io ho detto che non era vero, che è spazzatura e un animale e non merita di essere un membro della Knesset. Un membro della Knesset ha rispetto e garbo. Perché lo ha fatto? E' un uomo ignorante".

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