Il Presidente smentisce le voci che parlavano di un possibile boicottaggio, dopo la decisione del CIO di escludere la Russia
Dopo la decisione del CIO di escludere la Russia da Pyeongchang 2018, c'è chi si aspettava un boicotaggio dei Giochi Olimpici Invernali da parte di Mosca. Ipotesi smentita dallo stesso Presidente Vladimir Putin: "Sembra una decisione orchestrata e politica, ma senza dubbio non boicotteremo i Giochi, non impediremo ai nostri atleti di partecipare, se lo vorranno fare".
Il fatto che sia stato smentito un possibile boicottaggio delle Olimpiadi, non significa certo che a Mosca abbiano deciso di lasciar perdere. "Analizzeremo a fondo la questione e otterremo risposte a una serie di domande". Così ha commentato il portavoce del Cremlino.
"Penso che sia tutto collegato al fatto che la crociata contro la Russia - che era stata avviata - sia fallita", ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli esteri russo. "Non sono riusciti ad isolarci. Ma l'intenzione c'è ancora, ci sono ancora poteri e mezzi. Perché non applicarli semplicemente in aree diverse?"
Ha detto la sua anche Alexander Zhukov, Presidente del comitato olimpico russo e tra gli squalificati a vita dal CIO: "Ciò che è veramente importante è che il CIO vuole mettere la parola fine su questa storia e riconosce che abbiamo fatto un sacco di lavoro per mettere ordine nel nostro sistema anti-doping, permettendo agli atleti puliti di partecipare. Ma senza inno né bandiera russa, beh questo è un grosso svantaggio".