Per la Russia la decisione del CIO è politica

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Mentre si decide come rispondere alla sospensione del Comitato Olimpico Russo, ecco le reazioni di alcuni deputati

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E' stata una decisione politica. Questo è il pensiero dei deputati russi, in merito all'esclusione della nazione dai prossimi Giochi Olimpici Invernali, da parte del Comitato Olimpico Internazionale. Diverse opzioni sono al momento in discussione, tra le quali il boicottaggio delle Olimpiadi.

''E' chiaro, ci sono le elezioni presidenziali a marzo e i Giochi sono a febbraio. La decisione presa influenza la società russa e ci sono diverse linee di pensiero", dichiara ai microfoni di euronews, Mikhail Degtyaryov, Presidente del comitato sportivo russo. "C'è chi pensa che dovremmo boicottare i Giochi, altri invece incolpano le autorità russe, discreditanto quindi il nostro governo. Sfortunatamente la politica si è infiltrata nel movimento olimpico''

Mercoledì mattina il portavoce del governo Dmitri Peskov, ha dichiarato che "non bisogna cedere alle emozioni, ma analizzare con attenzione la decisone del CIO''.

''La Russia ha una storia importante nelle tradizioni sportive'', spiega Valery Gazzaev, vicepresidente del comitato sportivo russo.* "Siamo uno Stato sportivo e ovviamente, se ci sono stati atleti che hanno fatto uso di doping, la Russia dovrebbe poter partecipare ai Giochi con altri atleti, ma sotto la bandiera russa''. *

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