Bruxelles: ancora un rinvio per il Glifosato

Un film già visto a Bruxelles. La Commissione europea ha proposto un rinnovo di 5 anni per l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato, ma come il mese scorso mancano i numeri per una maggioranza qualificata e quindi ogni decisione slitta. Il comitato degli esperti degli Stati membri dell’Unione Europea non ha trovato un’intesa neppure per quello considerato dalla Commisisone come un “piano B” con compromesso di tre anni. Ora i tempi stringono. Il prossimo 15 dicembre è la deadline per la scadenza dell’autorizzazione all’utilizzo dell’erbicida. Il 24 ottobre scorso l’Europarlamento aveva chiesto il divieto totale entro dicembre 2022.
Quattordici paesi hanno votato a favore. Regno Unito e Irlanda hanno espresso parere favorevole ad una licenza anche più lunga. Nove, tra cui l’Italia Francia, Italia, Austria, Lussemburgo e Belgio, contro. Cinque, tra cui la Germania, si sono astenuti. Per poter decidere sulla questione, serviva però una maggioranza pari al 55% dei paesi membri. La Commissione europea intende portare la proposta in comitato d’appello, prime date utili il 27 o il 28 novembre. Se anche in quell’occasione non dovesse esserci la maggioranza qualificata, le regole prevedono che Bruxelles possa adottare la proposta senza l’ok dei paesi
Luis Morago, direttore della campagna a Avaaz, un’organizzazione civica statunitense: “Una proroga rappresenta solo un break per il futuro del glifosato in Europa e la gente comincia ad essere preoccupata per l’impatto che il glifosato puo’ avere sulla loro salute e sui quella dei loro figli e quindi vuole un divieto”.