Prosegue sul cammino delle riforme l’Arabia Saudita. Dopo l’introduzione dei concerti e l’abolizione del divieto per le donne di guidare, il Paese asiatico va ora nella direzione di un Islam moderato. E’ lo stesso erede al trono, il principe Mohammed bin Salman, ad annunciarlo, durante un intervento ad un forum economico: “Il 70% della popolazione saudita ha meno di 30 anni. Onestamente, non perderemo 30 anni delle nostre vite legandoci ad idee estremiste, le distruggeremo oggi”.
L’idea del principe è quella di tornare a promuovere un islam aperto a tutte le religioni e al mondo, com’era prima del 1979, cioè prima della promozione delle idee del cosiddetto «risveglio islamico». Ciò comporterebbe probabilmente un ridimensionamento dei poteri nelle mani dei religiosi waahabiti, alleati della famiglia reale e fautori di una forma molto rigida di islam sunnita.