Udienza a marzo per il cardinale George Pell, il più alto esponente ecclesiastico mai accusato di pedofilia

Udienza a marzo per il cardinale George Pell, il più alto esponente ecclesiastico mai accusato di pedofilia
Di Cinzia Rizzi

Papa Francesco gli ha concesso un congedo per potersi difendere dalle accuse di abusi sessuali su minori, perpetrati a metà degli anni '70 e '90

Potrebbero essere una cinquantina le persone che testimonieranno il prossimo marzo per determinare se il cardinale George Pell debba essere rinviato a giudizio per aggressione sessuale. E’ quanto stabilito da un tribunale di Melbourne, durante un’udienza alla quale ha partecipato il Prefetto agli Affari economici vaticani.


Pell, uno dei consiglieri più vicini a Papa Francesco – che gli ha accordato un periodo di congedo per potersi difendere e non dover quindi dare le dimissioni -, deve rispondere alle accuse di molestie e stupro su minori, quando era sacerdote nella cittadina australiana di Ballarat, tra il 1976 e il 1980, e arcivescovo a Melbourne, tra il 1996 e il 2001. Già dalla prima udienza, risalente a luglio, l’avvocato del cardinale aveva dichiarato l’innocenza del suo cliente, il più alto esponente ecclesiastico mai coinvolto in un caso di pedofilia.

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