A Karachi funerali di Stato per suor Ruth, la madre Teresa del Pakistan

A Karachi funerali di Stato per suor Ruth, la madre Teresa del Pakistan
Di Salvatore Falco
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Grazie al suo impegno nel 1996 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato il Pakistan tra i primi Paesi dell'Asia che sono riusciti a tenere sotto controllo la lebbra

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Funerali di Stato a Karachi per suor Ruth Pfau, la “Madre Teresa” del Pakistan. Il medico che ha dedicato gran parte della sua vita a curare i malati di lebbra morta a 87 anni dopo una lunga malattia. Tedesca, appartenente alla Società delle Figlie del cuore di Maria, suor Ruth ha fondato il Centro per la lebbra Marie Adelaide che ha sedi in 150 città del Pakistan.

“È una grande perdita per questo ospedale e per l’umanità. È molto difficile trovare una persona come lei al giorno d’oggi. Tutti pensano a sé stessi, lei invece ha condotto una vita molto semplice e amava l’umanità”, dice Yasmeen Morris, una collaboratrice di suor Ruth.

Era arrivata nel paese negli anni ’50, diretta in India, ma un problema di visti la costrinse a restare a Karachi, dove ha vissuto per 57 anni venendo in contatto con i malati di lebbra, malattia di cui ignorava l’esistenza.

Nel 1963 fondò il Programma nazionale di controllo della lebbra in Pakistan e il Centro Maria Adelaide della lebbra e cinque anni dopo, grazie alla sua attività, il governo avviò un programma contro la malattia in tutto il Paese, che poi fu esteso alla tubercolosi e alla cecità.

Grazie al suo impegno nel 1996 l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato il Pakistan tra i primi Paesi dell’Asia che sono riusciti a tenere sotto controllo la lebbra.

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