Trump condanna troppo tardi la violenza razzista in Virginia e New York insorge
Tappa newyorchese con colonna sonora di proteste per il Presidente statunitense Donald Trump reo di non aver condannato subito con fermezza le gravi violenze in Virginia scatenate dalle frange neo naziste e dei suprematisti bianchi che hanno generato un morto e decine di feriti a Charlottesville.
I manifestanti a Manhattan hanno intonato slogan anti-Trump nelle adiacenze della Trump Tower.
Molti suoi consiglieri (fra cui il nuovo capo di Gabinetto John F. Kelly) avevano fatto pressioni sul presidente affinché esprimesse una ferma condanna per i crimini di Charlottesville. Trump si era limitato ad una condanna generica, poi ha corretto il tiro parlando di kkk, neo-nazisti e suprematisti come gruppi ripugnanti.
La tensione di questi giorni ha raggiunto l’apogeo quando la 32enne Heather Heyer è stata uccisa da un’auto scagliata contro il corteo antirazzista a Charlottesville.
Protester Brett Nelson of Brooklyn quotingHeather Heyer’s last public Facebook post: pic.twitter.com/obibAiP8Tu
— Hansi Lo Wang (@hansilowang) August 14, 2017
In segno di protesta contro Trump anche il direttore generale del colosso farmaceutico Merck, l’afroamericano Kenneth Frazier, ha lasciato il panel di consulenza degli industriali americani voluto dallo stesso presidente.