Secondo l'accusa ordinarono le repressioni delle proteste del 2008. L'Alta Corte thailandese li ha assolti
Era l’ottobre del 2008. Migliaia di Thailandesi scesero in piazza per manifestare contro il governo davanti al Parlamento di Bangkok. La polizia con la forza provò a respingere la folla che bloccava l’ingresso all’edificio. Circa 500 persone rimasero ferite. Due manifestanti morirono. Erano tutti « camicie gialle », ossia conservatori monarchici che volevano destituire dal potere il partito di Thaksin Shinawatra.
L’alta corte della Thailandia ha assolto Somchai, che all’epoca dei fatti era primo ministro, e il suo vice dall’accusa di abuso di potere. Erano accusati di aver ordinato e avallato la repressione da parte della polizia. Infuriata la folla che attendeva la sentenza fuori dal tribunale e che ha protestato chiamando i due imputati “assassini”.