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Mike Pence in Montenegro ha incontrato il primo ministro Dusko Markovic e ha riaffermato l’appoggio di Washington all’integrazione atlantica della regione. La visita arriva dopo le accuse che lo stesso vicepresidente americano ha lanciato nei confronti della Russia intenzionata a suo dire a “ridisegnare i confini internazionali con la forza” e a “destabilizzare le democrazie”.
“Crediamo fortemente che il futuro dei Balcani occidentali sia in Occidente e vogliamo riaffermare l’impegno degli Stati Uniti per costruire relazioni che rafforzeranno i legami tra la Comunità europea, i Balcani occidentali e gli Stati Uniti”, ha detto Pence.
Dopo circa 11 anni di negoziati, nel giugno scorso il Montenegro è entrato nella Nato deludendo le ambizioni di Mosca sul Paese, piccolo con i suoi 650 mila abitanti ma dalla posizione strategica. La Nato attualmente controlla quasi tutta la costa settentrionale del Mediterraneo. La visita di Pence in Montenegro arriva dopo le nuove sanzioni che il Congresso americano ha votato contro Mosca.