Montenegro: Djukanovic senza rivali

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Di Salvatore Falco
Montenegro: Djukanovic senza rivali
Diritti d'autore  REUTERS/Stevo Vasiljevic

Il Montenegro attende la conferma di Milo Djukanovic alla guida del Paese, in un clima di guerra tra gang e alta disoccupazione. Il leader del partito Democratico dei socialisti al governo potrebbe superare il 50% dei voti già al primo turno.

Djukanovic è rimasto ai cui vertici del Montenegro per oltre 20 anni, con sei mandati da premier e uno da presidente. Il 56enne divenne capo del governo di Podgorica per la prima volta nel 1991. Circa dieci anni fa fu coinvolto in un'inchiesta dei giudici di Bari sul contrabbando di sigarette, poi archiviata per via dell'immunità diplomatica.

Djukanovic è forte dei progressi compiuti dal Montenegro in questi anni, dall'indipendenza del 2006, all'avvio nel 2012 del negoziato per l'adesione all'Unione europea e all'ingresso nella Nato lo scorso giugno, nonostante l'opposizione della Russia.

Il principale avversario è Mladen Bojanic, appoggiato da buona parte del fronte di opposizione, contrario all'adesione alla Nato.