Tre anni dopo il suo rapimento da parte dell’Isil, una bambina irachena di appena sei anni è stata restituita alla sua famiglia.
Sequestrata nellʼagosto del 2014, la piccola Christina ha ricevuto di nuovo l’insperato l’abbraccio dei genitori, che hanno raccontato di essere stati costretti a salire su un autobus sotto minaccia di morte e a partire senza la piccola.
“Un vero miracolo rivedere mia figlia – dice la madre -, è cambiata tanto, stiamo cercando di farle capire perchè è ancora disorientata, faremo del nostro meglio”.
Chrtistina fu rapita ad Erbil, in campo profughi a circa 70 km da Mosul, nel nord dell’Iraq.
Sua madre non ha avuto notizie di lei per cinque mesi, poi è venuta a conoscenza che la figlia viveva in una famiglia di dodici persone nel quartiere Tenek, nella parte occidentale di Mosul.
La famiglia che si è preso cura della piccola ha riferito di averla trovata da oltre due anni, mentre piangeva tutta sola davanti a una moschea.