Dal Venezuela al Brasile in cerca di una vita migliore

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Di Euronews
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La crisi economica stremante spinge migliaia di venezuelani ad oltrepassare il confine con il Brasile alla ricerca di una vita migliore. Che, spesso, resta solo un miraggio.

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A causa della lacerante crisi economica, sono sempre di più i venezuelani che decidono di lasciare il Paese e di trasferirsi in Brasile: attraversano il confine alla ricerca di cibo, assistenza sanitaria e condizioni di vita migliori.

La prima città di frontiera è Pacaraima, dove vivono circa 10mila persone. Per i venezuelani è la porta d’ingresso in Brasile. Un posto che spesso si trasforma nell’anticamera dell’inferno.
Ma la gente che arriva dall’estrema povertà non è alla ricerca di molto:

“Qui hanno tutto quello che non c‘è in Venezuela. Il cibo, ad esempio. E’ la cosa più importante: c‘è il cibo”, spiega una giovanissima madri di diversi figli.

Il vice sindaco di Panaraima spiega che le diffcoltà dell’accoglienza sono enormi.
“Alcune persone si riuniscono e vanno in giro a distribuire cibo. Ma la nostra cittadina non ha la capacità finanziaria per supportarli. Non abbiamo abbastanza per garantire loro una vita migliore”.
Sono circa 10mila i venezuelani che vanno verso il Brasile ogni mese alla ricerca di cibo e medicine. Molti viaggiano per giorni interi percorrendo oltre 1.500 km per raggiungere il Brasile. Spesso l’unica sistemazione che trovano è un accampamento all’aperto. Chi sceglie di trasferirsi in Brasile spesso non ha permesso per poter lavorare legalmente e ciò che resta è il lavoro in nero. O peggio, chiedere l’elemosina per la strada.

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