Libia: nuova strage dei migranti in mare mentre il Paese non rispetta accordi

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Di Euronews
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Si temono centinaia di migranti morti di fronti alle coste libiche. Un tribunale nazionale ha di fatto bloccato intesa con l'Italia

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Si teme un’ecatombe dopo l’ennesimo naufragio di migranti avvenuto davanti alle coste libiche.

“Almeno 240 le persone morte”, secondo una ong spagnola dopo il recupero di cinque corpi.

L’organizzazione spagnola non ha indicato quando si è verificata la tragedia ma ha precisato che i cadaveri sono stati ritrovati a 21 km a nord di Sabrata. Hanno tutti un’età compresa tra i 16 ed i 25 anni e sembrano essere morti per annegamento.

La notizia della nuova tragedia arriva nel giorno in cui un tribunale libico ha di fatto bloccato l’intesa tra Italia e Libia per bloccare il flusso di migranti.

L’accordo con Roma è stato raggiunto all’inizio di febbraio per aiutare le autorità libiche a contrastare i trafficanti di esseri umani, ma è stato possibile sottoscrivere l’intesa solo con il governo del premier Fayez Al Sarraj insediato a Tripoli con il sostegno dell’Onu: il parlamento, controllato da sostenitori dell’uomo forte della Cirenaica, il generale Khalifa Haftar, lo considerano nullo.

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