Primo parziale ‘mea culpa’ di Vladimir Putin sullo scandalo doping che ha travolto più di mille atleti olimpici e paralmpici.
Primo parziale ‘mea culpa’ di Vladimir Putin sullo scandalo doping che ha travolto più di mille atleti olimpici e paralmpici. “Il nostro sistema antidoping non ha funzionato”, ha ammesso il presidente russo, che però ha negato ancora una volta l’esistenza di un doping di stato.
“Dobbiamo tenere delle richieste della Wada perché ci sono stati dei casi accertati di atleti positivi – ha detto Putin -. E’ assolutamente inaccetabile, significa che il nostro sistema antidoping non funziona ed è una nostra responsabilità”.
Oltre a ribadire l’intenzione di collaborare con la Wada e il Comitato olimpico internazionale, Putin ha annunciato anche la creazione un nuovo sistema di lotta al doping affidato ad un organismo indipendente istituito presso l’Università statale di Mosca, che si avvarrà dell’aiuto di esperti russi e stranieri.