In Cisgiordania agenti di polizia e della guardia di frontiera sono entrati nell’insediamento di Ofra, presso Ramallah, per sgomberare alcune famiglie di coloni.
In Cisgiordania agenti di polizia e della guardia di frontiera sono entrati nell’insediamento di Ofra, presso Ramallah, per sgomberare alcune famiglie di coloni. L’operazione è stata eseguita su ordine della Corte Suprema di Gerusalemme che ha deciso la distruzione di nove case costruite illegalmente su terre private palestinesi. Giovani militanti del movimento dei coloni si sono barricati in un edificio per impedire le demolizioni.
“Non è giusto quello che hanno fatto qui, la distruzione di queste case in un centro ebraico, nel cuore di una città popolata che è stato istituita legalmente 42 anni fa”, dice Eliana Passentin del Consiglio regionale di Binyamin.
“È un peccato che questo giorno sia arrivato, avrebbe potuto essere evitato in tanti modi ma non è stato fatto. È una giornata molto difficile”, spiega Tamar Eldar, propritaria di una casa sgomberata.
La zona circostante è stata isolata dall’esercito per impedire l’ingresso di altri dimostranti. Il mese scorso è stato smantellato anche l’avamposto illegale di Amona, a breve distanza da Ofra. Il governo ha raggiunto un accordo per ricollocare le famiglie in un’altra zona.