Il governo di Giuba chiede aiuto alla comunità internazionale
La situazione nel Sudan del Sud è disperata. Nel Paese dell’Africa orientale, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan nel luglio del 2011, quasi 5 degli 11 milioni di abitanti hanno bisogno di aiuti umanitari urgenti e più di un milione di bambini sotto i cinque anni soffre di malnutrizione grave. L’intervento della comunità internazionale è più necessario che mai.
“Non abbiamo cibo a sufficienza – racconta una donna che ha lasciato la propria casa -. Siamo in guerra e abbiamo molti problemi. Abbiamo bisogno di cibo a sufficienza, solo allora risolveremo i nostri problemi”.
“Hanno vissuto – assicura George Fominyen, coordinatore del Programma Alimentare Mondiale – mangiando ninfee, radici di erbacce del fiume, al massimo mangiando una volta al giorno. Sono condizioni veramente difficili”.
Soltanto a gennaio 52.000 sudsudanesi sono scappati a sud, verso l’Uganda. Ma in totale sono milioni le persone che negli ultimi anni hanno abbandonato le loro case.
La persone in fuga si muovono anche verso nord. In Sudan L’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati ha calcolato in 32.000 i rifugiati giunti nel Paese dall’inizio del 2017.
Crisi alimentare per 2milioni di rifugiati in 10 Paesi africani: gravi ripercussioni su salute e nutrizione https://t.co/u7B486yq3bpic.twitter.com/2DZ7uUsEjE
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) February 20, 2017
Il Paese, ricco di pozzi petroliferi, è ripiombato nella guerra civile a fine 2013. Lo scontro è tra gli uomini fedeli al presidente Salva Kiir (di etnia dinka) e quelli dell’ex vicepresidente Riek Machar (di etnia nuer). Nonostante un accordo di pace siglato ad agosto, le violenze proseguono incessanti.
The UN is responding to 4 major famine & food security crises. Help spread the word & donate.https://t.co/irxW4GgWYapic.twitter.com/SrlFdxxSY4
— United Nations (@UN) February 25, 2017